Fondo perduto turismo 2022: ecco a chi spetta!

Technology in cloud

Fondo perduto turismo 2022: ecco a chi spetta!

Nuovo Fondo perduto turismo. Il PNRR ha previsto finanziamenti per il comparto turistico per un valore di 500 milioni di euro. Gli incentivi sono divisi tra contributi a fondo perduto e crediti di imposta. Il Ministero del Turismo ha pubblicato l’Avviso nel quale elenca i beneficiari, i requisiti e la modalità di presentazione delle domande.

Il settore turistico è stato sicuramente uno dei più colpiti dalla pandemia del coronavirus. Proprio per questo motivo, sono stati previsti finanziamenti per risanarlo e risollevarlo.

Non bisogna dimenticare i diversi lockdown che si sono succeduti lo scorso anno, ma neppure il timore di molti turisti dell’avanzata del virus. Con l’avanzata del covid, bisogna considerare le puntuali disdette da parte dei turisti.

Insomma, il settore turistico ha subito perdite molto consistenti. Per ovviare, in parte, al periodo di crisi sono stati finanziati incentivi per il turismo. Si tratta di contributi a fondo perduto e crediti di imposta, per un valore di 500 milioni di euro, previsti dal Decreto-legge n. 152 del 2021.

Si tratta, comunque, di incentivi e finanziamenti che non vanno nella direzione del sostegno, ma hanno l’obiettivo di far attrezzare, ristrutturare e rimodernare le imprese interessate.

In questo articolo andremo ad analizzare chi sono i destinatari del fondo perduto e dei crediti di imposta e, infine, daremo uno sguardo all’Avviso che esplica le modalità per richiedere i contributi.

Fondo perduto turismo: pubblicato l’avviso!
Le misure e gli incentivi per il comparto turistico sono previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Gli incentivi, sotto forma di contributi a fondo perduto e di crediti di imposta sono stati approvati attraverso il Decreto pubblicato il 6 novembre del 2021.

Si tratta di una grande opportunità per i gestori delle imprese turistiche, che possono beneficiare di finanziamenti molto generosi – tant’è che la misura è stata soprannominata sul web come Superbonus 80%.

La piattaforma per richiedere il fondo perduto e i crediti di imposta per alcune categorie di imprese che operano nel settore turistico, sarà operativa entro il 21 febbraio del 2022.

La domanda dovrà essere presentata tramite la piattaforma, seguendo le indicazioni presenti nell’avviso del Ministero del Turismo, pubblicato il 23 dicembre scorso.

I finanziamenti si dividono in contributi a fondo perduto e di crediti di imposta destinati ad alcune specifiche imprese – che elencheremo successivamente. Si tratta di misure che possono essere cumulate tra di loro, rispettando il limite di spesa ammessa.

Con la pubblicazione dell’Avviso, il 23 dicembre 2021, il Ministero del Turismo ha elencato dettagliatamente quali sono le imprese interessante e quali requisiti devono possedere per ricevere e per beneficiare degli incentivi.

Prima di elencare quali sono i requisiti che è necessario possedere, è bene andare ad analizzare chi sono i destinatari del fondo perduto Turismo.

Fondo perduto turismo: a quanto ammontano i finanziamenti?
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha previsto lo stanziamento di 100.000.000 di euro per il 2022, altri 180.000.000 di euro per il 2023 e 180.000.000 di euro per il 2024 e, infine, altri 40.000.000 di euro per il 2025.
Ma non è tutto: il 50% delle risorse sono destinate agli interventi di riqualificazione energetica e per l’innovazione digitale. Inoltre, è previsto il 40% per gli interventi nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia e nelle isole: Abruzzo, Calabria, Basilicata, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia.
Come si legge nel testo dell’Avviso:
“Il limite di spesa complessivo è pari a 500 milioni di euro, eventualmente integrabili sulla base della sopravvenienza di ulteriori risolse unionali, statali e/o regionali”.

Fondo perduto turismo: beneficiari e requisiti!
Il periodo della pandemia ha causato problemi non indifferenti, soprattutto al settore turistico. Ma oltre alle perdite in termini economici, l’obiettivo dei fondi in oggetto è quello di rendere le strutture turistiche e le imprese che operano in questo settore più moderne, al passo con i tempi e più competitive.Successivamente, andremo ad analizzare quali sono le spese ammesse; adesso, è bene elencare chi sono i destinatari della misura.
Il Fondo perduto per il turismo e i crediti di imposta sono destinati a diverse categorie di beneficiari, ovviamente in possesso dei requisiti previsti.
Gli incentivi spettando alle seguenti attività appartenenti al comparto turistico:
Le imprese e le strutture alberghiere;
Gli agriturismi;
Strutture ricettive all’aperto;
Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale;
Stabilimenti balneari;
Complessi termali;
Porti turistici;
Parchi tematici, acquatici e faunistici.
È di fondamentale importanza che le imprese e strutture sopra indicate risultino, al momento della presentazione della domanda, iscritte al registro delle imprese. Inoltre, così come si legge sull’Avviso pubblicato dal Ministero del Turismo:
“Ciascuna impresa turistica può presentare una sola domanda di incentivo per una sola struttura di impresa oggetto di intervento”.
Non potranno presentare la domanda le imprese che stanno fallendo oppure che si trovano in fase di liquidazione anche volontaria.
È fondamentale essere in regola con il Durc, con la normativa antimafia vigente ed essere in regolarità fiscale.
Fondo perduto turismo: quali sono gli interventi ammessi?
Dopo aver chiarito chi sono i destinatari del cosiddetto Superbonus Turismo e quali sono i requisiti che bisogna possedere, è arrivato il momento di analizzare quali sono gli interventi ammessi.
Gli interventi che sono ammessi agli incentivi finanziati dal PNRR sono i seguenti:
Per migliorare e accrescere l’efficienza energetica;Per la riqualificazione antisismica;
Per eliminare le barriere architettoniche;
Tutti i lavori di manutenzione ordinaria, per quelli di restauro, di risanamento conservativo, per quelli di ristrutturazione edilizia e per la messa in posa di manufatti leggeri che siano funzionali ai punti elencati precedentemente.
Oltre a questi appena elencati, ci sono altri interventi ammessi:
Per i centri termali, l’installazione di piscine termali e l’acquisto di attrezzature utili all’espletamento di attività termali;
Per l’aggiornamento dei dispositivi digitali;

relativamente agli interventi di digitalizzazione di cui all’articolo 1, comma 5, lettera e), del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, in particolare:
f.5) creazione o acquisto di software e piattaforme informatiche per le funzioni di
prenotazione, acquisto e vendita on line di pernottamenti, pacchetti e servizi turistici,
quali gestione front, back office e API – Application Program Interface per
l’interoperabilità dei sistemi e integrazione con clienti e fornitori; 

CONSULTA LA PAGINA DEL MINISTERO DEL TURISMO SULLE SPESE AMMISSIBILI

Infine, per l’acquisto di mobilia, componenti d’arredo e per l’illuminazione. In questo caso, si deve trattare di strumenti utili e funzionali ad uno dei punti elencati in precedenza.

Le modalità di accesso alla piattaforma saranno rese note entro sessanta giorni dalla pubblicazione dell’Avviso. Pertanto, orientativamente, le istruzioni e la piattaforma saranno disponibili entro il 21 febbraio 2022.
Le imprese interessate potranno registrare il proprio profilo e presentare la domanda entro trenta giorni dopo l’apertura della piattaforma.
L’istallazione del sistema AccommodationSMART nelle strutture ricettive rientra nelle spese ammissibili per questo contributo, CONTATTACI o chiama il tuo consulente per ricevere tutte le informazioni per accedere al Fondo perduto per il Turismo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Translate »